Contesto normativo
Di seguito sono elencati i riferimenti normativi e di indirizzo riguardanti i dati aperti sia del contesto internazionale che di quello europeo e nazionale.
Riferimenti normativi nazionali
Codice dell'Amministrazione Digitale
Il Capo V del CAD è dedicato ai dati delle Pubbliche Amministrazioni, mentre l’articolo 1 fornisce specificatamente le definizioni di “formato aperto” (lettera l-bis) e di “dati di tipo aperto” (lettera l-ter).
Decreto Legislativo 24 gennaio 2006, n. 36, come modificato dal D. Lgs. 102/2015
Attuazione della Direttiva 2003/98/CE relativa al riutilizzo dell'informazione del settore pubblico, modificata dalla Direttiva 2013/37/UE
Decreto-legge 16 luglio 2020, n.76
Titolo III - Capo III – Art. 33, 34, 35 - Strategia di gestione del patrimonio informativo pubblico per fini istituzionali.
Decreto Legislativo 25 maggio 2016, n. 97
Revisione e semplificazione delle disposizioni in materia di prevenzione della corruzione, pubblicità e trasparenza, che modifica il Decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 in materia di trasparenza della pubblica amministrazione.
Decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33
Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni.
Nell’ambito della normativa sulla trasparenza l’articolo 7 “dati aperti e riutilizzo” dispone che i documenti, le informazioni e i dati oggetto di pubblicazione obbligatoria per il decreto legislativo n. 33/2013, resi disponibili anche a seguito dell’accesso civico, siano pubblicati in formato di tipo aperto senza altre restrizioni se non l’obbligo di citare la fonte e di rispettarne l’integrità.
Piano Triennale per l'informatica nella Pubblica Amministrazione
Il Piano Triennale per l’informatica nella Pubblica Amministrazione è il documento di indirizzo che delinea una strategia condivisa con gli attori della trasformazione digitale del Paese: Pubblica Amministrazione, cittadini, imprese, mercato, mondo della ricerca. Il Piano triennale 2020-2022 si evolve sulle iniziative avviate dai precedenti piani, focalizzandosi su azioni già previste e concordate con le pubbliche amministrazioni al fine di attuarle. Il Piano 2019-2021 prosegue o integra le linee di azione della versione 2017-2019 e ne aggiunge altre, in un quadro di collaborazione strutturata con tutti gli interlocutori.
Riferimenti normativi e linee guida regionali
La pagina Riferimenti normativi e linee guida regionali raccoglie la documentazione che regola le politiche di valorizzazione del patrimonio informativo pubblico. Le informazioni sono riportate in una tabella sinottica che offre una visione d’insieme del contesto regionale.
Riferimenti normativi europei
Direttiva 2019/1024/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 giugno 2019
La recente Direttiva relativa all’apertura dei dati e al riutilizzo dell’informazione del settore pubblico rifonde la precedente Direttiva PSI, recependo i profondi cambiamenti tecnologici e sociali avvenuti negli ultimi cinque anni.
Direttiva 2013/37/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 giugno 2013
Modifica la direttiva 2003/98/CE relativa al riutilizzo dell’informazione del settore pubblico (direttiva PSI – Public Sector Information) con l’obiettivo di favorire il riutilizzo dei dati per finalità commerciali e non commerciali. Nel delineare il proprio ambito di applicazione, la Direttiva evidenzia specifiche esclusioni facendo altresì salve alcune peculiari discipline tra cui, in particolare, quella sulla protezione dei dati personali, quella sulla proprietà intellettuale, etc..
Direttiva 2003/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 novembre 2003 relativa al riutilizzo dell'informazione del settore pubblico, che detta un complesso minimo di norme in materia di riutilizzo dei documenti in possesso degli enti pubblici degli Stati membri.
Documenti di Indirizzo
Digital Single Market Strategy
La Commissione, avendo realizzato l’importanza del patrimonio informativo, punta ad innovare il mercato unico europeo attraverso la Digital Single Market strategy. Tra le principali priorità strategiche rientra l’adozione di un quadro normativo che punti ad incoraggiare e agevolare il riutilizzo dei dati prodotti dal settore pubblico, anche per finalità commerciali, minimizzando eventuali vincoli giuridici, tecnici e finanziari.
Comunicazione della Commissione Europea 2014/C 240/01
Orientamenti sulle licenze standard raccomandate, i dataset e la tariffazione del riutilizzo dei documenti.
Comunicazione della Commissione Europea “Costruire un’economia dei dati europea”
La Comunicazione è parte della strategia europea di Digital Single Market. L'iniziativa mira a promuovere il miglior uso possibile delle potenzialità di dati digitali a vantaggio dell'economia e della società attraverso il superamento delle barriere che impediscono la libera circolazione dei dati, al fine di realizzare un mercato unico europeo.
Strategia Europea per i dati
La Strategia Europea per i dati mira a creare uno spazio unico europeo dei dati, in cui i dati personali e non personali, compresi quelli riservati, siano sicuri. Allo stesso tempo vengono previsti infrastrutture e strumenti anche di interoperabilità e di scambio transfrontaliero, atti a stimolare una generale crescita economica attraverso il riutilizzo dei dati, fatte salve le norme che regolano la privacy, la tutela dei dati personali e il diritto alla concorrenza.
Principi FAIR
Principi FAIR costituiscono le linee guida e migliori pratiche sviluppate a livello europeo per garantire che i dati, o qualsiasi oggetto digitale, siano Findable / Rintracciabili, Accessible / Accessibili, Interoperable / Interoperabili e Re-usable / Riutilizzabili.
Contesto internazionale degli Open Data
Quarto Piano Nazionale d’Azione Open Government Partnership
Il piano di azione italiano che definisce attività e impegni dell’Italia quale membro di Open Government Partnership, iniziativa internazionale multilaterale per l’apertura, la trasparenza e la partecipazione civica.
Open Data Charter
L'Open Data Charter è una iniziativa multi-stakeholder di portata internazionale in cui diversi Paesi e Città, tra cui l'Italia, si impegnano a ad attuare politiche di apertura del patrimonio informativo delle pubbliche amministrazioni.